Il bene mio
Giovedì 29 novembre 21.15
Sabato 1 dicembre 16.30
di Pippo Mezzapesa
con Sergio Rubini, Sonya Mellah
di Pippo Mezzapesa
con Sergio Rubini, Sonya Mellah, Dino Abbrescia, Francesco De Vito, Michele Sinisi
Drammatico (94 min.)
Una fiaba ricca di soffitte e di segreti, una medicina preziosa che sottolinea il valore del recupero e della memoria.
Elia è l’ultimo abitante di Provvidenza, un paese fantasma nella campagna pugliese i cui abitanti, dopo un devastante terremoto, si sono trasferiti al paese nuovo. Ma Elia non molla: “Questa è casa mia”, ripete ostinatamente, e si strugge nel ricordo della moglie Maria, la maestrina di Provvidenza deceduta a causa del terremoto. I suoi unici contatti umani sono con il migliore amico Gesualdo, che gestisce un’agenzia di viaggi, e con Rita, ex collega di Maria, che porta ad Elia viveri e notizie. Il sindaco di Provvidenza Nuova, che è anche suo cognato, è il più deciso ad allontanare Elia dal paese vecchio, al punto da richiedere l’intervento della forza pubblica e far edificare un muro intorno all’abitato, con tanto di filo spinato. Ma proprio quando Elia sta per essere circondato, all’interno di Provvidenza Vecchia comincia ad avvertire una presenza: sarà il fantasma di Maria, venuto a riprendersi il suo cocciuto marito?
Per gran parte del suo estroso percorso «Il bene mio» tiene alta la bandiera di una commedia autoctona adulta, qualitativa e capace di suggerire inedite atmosfere al di là dell’ordinario macchiettismo. Gli spunti della sceneggiatura, firmata dal regista Mezzapesa insieme ad Antonella Gaeta e Massimo De Angelis, sono infatti numerosi e intriganti nonché perfettamente aderenti al prolungato show di Sergio Rubini che nella parte del protagonista Elia si concede qualche esuberanza di troppo senza per questo perdere un briciolo dell’irresistibile carisma. (Il Mattino)
Pippo Mezzapesa, Sergio Rubini e il direttore della fotografia Giorgio Giannoccaro regalano alla 75esima Mostra del Cinema di Venezia una delle migliori opere italiane viste finora.(MovieMagazine)
La memoria del territorio è decisiva, specie in un paese fragile e scordarello come il nostro. Mezzapesa prosegue il suo viaggio nel sud assolato e rurale, con Rubini che si ostina a non lasciare un borgo antico reso pericolante da un terremoto per andare in un paese nuovo, metafora di un’ipotetica efficenza, futuristica e sbrigativa, che ci viene proposta ogni giorno come la soluzione a tutti i mali. La sua solitudine antica dialogherà solo con chi la propria terra ha dovuto lasciarla per forza, ma ne mantiene forte nel cuore la memoria, in un film a cui volere bene, che con umiltà e timidezza solleva interrogativi cruciali di questi anni. (Mauro Donzelli – Comingsoon.it)
Guarda il trailer
Prossimamente
Il cacciatore (proiezione 35mm)
di Michael Cimino
con Robert De Niro, John Cazale
The holdovers - Lezioni di vita
di Alexander Payne
con Paul Giamatti, Dominic Sessa
Caracas
di Marco D'Amore
con Marco D'Amore, Toni Servillo
Una bugia per due
di Rudy Milstein
con Vincent Dedienne, Géraldine Nakache
Sound of Freedom EVENTO SPECIALE
di Alejandro Gomez Monteverde
con Jim Caviezel, Mira Sorvino
Past lives
di Celine Song
con Greta Lee, Shabier Kirchner
La zona di interesse
di Jonathan Glazer
con Sandra Hüller, Christian Friedel
Maestro
di Bradley Cooper
con Bradley Cooper, Carey Mulligan,
Romeo è Giulietta
di Giovanni Veronesi
con Sergio Castellitto, Pilar Fogliati
La sala professori
di Ilker Çatak
con Leonie Benesch, Leonard Stettnisch
Un altro Ferragosto
di Paolo Virzì
con Sabrina Ferilli, Laura Morante