Campo di Battaglia, il film diretto da Gianni Amelio, è ambientato sul finire della Prima Guerra Mondiale.
Due ufficiali medici, amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi.
Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto per non tornare a combattere.
Stefano (Gabriel Montesi), di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro.
Giulio (Alessandro Borghi), apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo.
Anna (Federica Rosellini), amica di entrambi dai tempi dell’università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa.
Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. Forse c’è qualcuno che provoca di proposito delle complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, purché non tornino in battaglia.
C’è dunque un sabotatore dentro l’ospedale, di cui Anna è la prima a sospettare.
Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…
A distanza di dua anni da Il signore delle formiche (2022), il regista Gianni Amelio torna al cinema con Campo di Battaglia, film storico ambientato verso la fine della Prima guerra mondiale, durante l’epidemia di febbre spagnola. La storia è liberamente tratta dal romanzo La sfida (2018), dello scrittore Carlo Patriarca e ha una sceneggiatura firmata dal regista e Alberto Taraglio, già suo collaboratore nel passato. Il cast principale è composto da diverse star del cinema italiano, tra cui Alessandro Borghi, Gabriel Montesi e Federica Rosellini. Girato tra Friuli Venezia Giulia, Trentino e Toscana, Campo di battaglia è una produzione Kavac Film, IBC Movie, One Art e Rai Cinema, con la collaborazione della Regione Friuli Venezia Giulia Film Commission e Trentino Film Commission ed è distribuito nelle sale da 01 Distribution. L’opera è stata presentata in anteprima al Festival di Venezia 2024.
Due ragazzi e una ragazza sono cresciuti insieme e, adulti, combattono la Prima guerra mondiale dalle retrovie, dalle corsie di un ospedale militare. Due medici curano i pazienti per rispedirli al fronte, con reazioni opposte quando notano che qualcuno si è auto mutilato per evitare le trincee e tornare a casa. La terza non si è poi laureata, perché donna, quindi “ha messo la testa a posto” e si impegna come volontaria per la Croce Rossa. La follia della guerra è al centro del film di Amelio, così come una scienza al servizio del massacro, quando cura solo per rispedire verso morte quasi certa, ma anche pronta a fare il suo dovere più nobile quando cerca una cura per un misterioso morbo che diventerà tristemente noto come influenza spagnola. Bravi gli attori, nobili gli intenti e la costruzione, manca forse qualche scintilla di energia. (Mauro Donzelli – Comingsoon.it)