Concerto di primavera: musica per tutti i gusti
Domenica 28 marzo 2010 
ore 17
La stagione concertistica del Teatro San Timoteo, curata dal soprano Marta Vulpi, si conclude con un evento assolutamente imperdibile: il concerto del Quint’etto.
L’ensemble è composta da professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia che si cimentano in diversi generi musicali, dal Rock al Jazz, dalla Classica al Pop. A formare il “mezzo chilo di musica” concorrono cinque musicisti provenienti da esperienze molto diverse: Rosario Genovese e Ruggiero Sfregola ai violini, Giovanni Leonetti alla viola, Francesco Di Donna al violoncello e Andrea Pigi al contrabbasso. Questi artisti fondono il lato classico del rock con il lato rock del jazz attraverso una serie di arrangiamenti originali elaborati con l’esperienza di musicisti classici avvezzi al sinfonismo e la vivacità degli improvvisatori. L’inconsueta formazione di strumenti ad arco offre all’ascoltatore versioni assolutamente impreviste di brani noti di Glenn Miller, Tom Coster, Jimmy Giuffré, Domenico Modugno, Astor Piazzolla, Wolfgang Amadeus Mozart, Renato Carosone, Django Reinhard, E. A. Mario, Little Tony, Gorni Kramer e tanti altri. Il Quint’etto, che esegue solamente composizioni originali e brani arrangiati dai suoi componenti, suona regolarmente per le più prestigiose associazioni concertistiche nazionali e internazionali.
Il costo del biglietto è di 15 euro.
Rosario Genovese. Nasce a Roma da una famiglia di “suonati”! Sua nonna era violista al Teatro dell’Opera di Roma e suo padre, sempre all’Opera di Roma, è stato percussionista. Si diploma in violino, con il massimo dei voti, al Conservatorio di Santa Cecilia e la sua notorietà subisce una brusca accelerata quando, giovanissimo, inizia ad apparire in famose trasmissioni televisive in qualità di primo violino solista.
Ruggiero Sfregola. E’ il più giovane del gruppo. Diplomato col massimo dei voti, è vulcanico, intraprendente e trascinatore. Gli amici del Quint’etto non riescono a domarlo: nelle file dei violini dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, di cui fa parte da anni, è amato e temuto come un simpatico cataclisma. È ormai accertata l’impossibilità di costringerlo a suonare le note scritte sul suo spartito… ne fa sempre molte di più! Anche se ama la matematica, con lui i conti non tornano mai!
Giovanni Leonetti. Musicista eclettico, suona la chitarra, il mandolino, il banjo e la viola, strumento in cui si è diplomato gloriosamente al Conservatorio di Santa Cecilia. Dopo un lungo periodo al Teatro dell’Opera di Roma, ha fatto parte per oltre 30 anni dell’Orchestra di Santa Cecilia, suonando anche in gruppi da camera di ogni specie. Giunto all’età della pensione ha deciso finalmente di mettere la testa a posto e fare un po’ di musica “seria”. E’ un ottimo cuoco, specialista in lumache…
Francesco Di Donna. Nato e vissuto alle pendici del Vesuvio, tra un tuffo in mare e un furto di albicocche, si è diplomato in violoncello al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Oltre a far parte dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia, con la complicità di Gregorio Mazzarese si è prodotto in veste di attore, saltimbanco e altro. Temperamento falsamente pacifico, si ritiene un “abusivo della musica”; con Andrea Pighi, è uno degli arrangiatori del Quint’etto.
Andrea Pighi. Romano, dopo svariate peripezie ed una vita disordinata, nel 1985 riesce a diplomarsi brillantemente al Conservatorio Morlacchi di Perugia. Svolge attività solistica ed orchestrale spaziando anche tra il jazz e la musica leggera. E’ entrato, sotto falso nome, a far parte dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dove tuttora milita tra i contrabbassi. Detiene, spaccia e fa uso di suoni gravi: è infatti membro della terribile Bass Gang, un poker di contrabbassi che dall’ultimo decennio del secolo scorso ha monopolizzato il flusso delle note basse in circolazione.
Prossimamente
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di Monica Guerritore
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Una famiglia sottosopra
di Alessandro Genovesi
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Un semplice incidente
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Il maestro
di Andrea Di Stefano
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Cinque secondi
di Paolo Virzì
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PROSSIMAMENTE: I colori del tempo
di Cédric Klapisch
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Il sale della terra - EVENTO SPECIALE
di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado
con Sebastiao Salgado, Wim Wenders