Embed HTML not available.

Lo chiamavano Jeeg Robot

Giovedì 6 ottobre 2016 ore 21,15 jeeg-finalkeyart-35x50cm_new
Sabato 8 ottobre ore 21,15

Azione, Drammatico (112 min)
di Gabriele Mainetti
con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli

Enzo Ceccotti non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c’è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe.
Quello tentato da Gabriele Mainetti è un superhero movie classico, con la struttura, le finalità e l’impianto dei più fulgidi esempi indipendenti statunitensi. Pensato come una “origin story” da fumetto americano degli anni ’60, girato come un film d’azione moderno e contaminato da moltissima ironia che non intacca mai la serietà con cui il genere è preso di petto, Lo chiamavano Jeeg Robot si muove tra Tor Bella Monaca e lo stadio Olimpico, felice di riuscire a tradurre in italiano la mitologia dell’uomo qualunque che riceve i poteri in seguito a un incidente e che, attraverso un percorso di colpa e redenzione, matura la consapevolezza di un obbligo morale.
Il risultato è riuscito oltre ogni più rosea aspettativa, somiglia a tutto ma non è uguale a niente, si fa bello con un cast in gran forma scelto con la cura che merita ma ha anche la forza di farlo lavorare per il film e non per se stesso. Claudio Santamaria è il protagonista, outsider da tutto, un po’ rintronato e selvaggio, avido, alimentato a film porno, pieno di libido ma anche dotato della dirittura morale migliore; Luca Marinelli è la sua nemesi, piccolo boss eccentrico e sopra le righe, spaventoso e sanguinario con i suoi occhi piccoli e iniettati di follia ma anche malato di immagine (ha partecipato a Buona Domenica anni fa e sogna di diventare famoso e rispettato con il crimine), l’anello di congiunzione tra la borgata di Roma e il Joker. Intorno a loro un trionfo di comprimari tra i quali spicca (per adeguatezza alla parte e physique du role) Ilenia Pastorelli.
Il duo creativo Mainetti/Guaglianone (regia e sceneggiatura) si era già fatto notare anni fa, prima mettendo in scena Lupin III con attori romani (tra cui Valerio Mastandrea nella parte principale) nel corto Basette e poi con Tiger boy (alla lontana ispirato a L’uomo tigre). I due, con la collaborazione alla sceneggiatura di Menotti, hanno così costruito un percorso creativo e tecnico originale centrato sulla forza dell’ispirazione. Ciò che nel loro primo lungometraggio emerge infatti è come le storie che assorbiamo influenzino la nostra vita, come siamo i primi a desiderare una narrazione di noi stessi. Alessia crede che Jeeg Robot esista, Enzo sa bene che non è così eppure lentamente comincia ad aderire alla sua visione senza senso per la quale è lui l’eroe, comincia a crederci e a ragionare in quella maniera. Da quando sostituisce i DVD porno con quelli della serie animata nella sua dieta mediatica inizia anche a maturare un’altra consapevolezza, dentro di lui germogliano altri concetti. Guardando un mito e assistendo alle sue storie egli stesso si “fa” personaggio. 
Ma anche a un livello più immediato quello di Lo chiamavano Jeeg Robot è un trionfo di puro cinema, di scrittura, recitazione, capacità di mettere in scena e ostinazione produttiva, un lungometraggio come non se ne fanno in Italia, realizzato senza essere troppo innamorati dei film stranieri ma sapendo importare con efficacia i loro tratti migliori. Soprattutto è un’opera che si fa portatrice di una visione di cinema d’intrattenimento priva di boria e snoberia intellettuale, una boccata d’aria fresca per come afferma che il meglio di quest’arte non sta nel contenuto o nel tema ma nella forma (da cui tutto il resto discende). Nonostante un budget evidentemente inadeguato al tipo di storia Lo chiamavano Jeeg Robot è un trionfo di movimenti interni alle inquadrature, di trovate ironiche e invenzioni visive, un tour de force di montaggio creativo e fotografia ispirata (per non dire di effetti digitali a costo contenuto), tutto ciò che serve per raccontare un mito senza crederci troppo e divertendosi molto.
(www.mymovies.it)

Prossimamente

FolleMente

Venerdì 11 aprile ore 21:00 Sabato 12 aprile ore 15:30 Sabato 12 aprile ore 21:15 Domenica 13 aprile ore 15:30 Domenica 13 aprile ore 18:30

di Paolo Genovese

con Claudio Santamaria, Vittoria Puccini

A real pain

Venerdì 25 aprile ore 21:00 Sabato 26 aprile ore 15:30

di Jesse Eisenberg

con Kieran Culkin, Jesse Eisenberg

A different man

Sabato 26 aprile ore 21:00 Domenica 27 aprile ore 15:30 Domenica 27 aprile ore 18:30

di Aaron Schimberg

con Sebastian Stan, Renate Reinsve

La vita da grandi

Venerdì 2 maggio ore 21:00 Sabato 3 maggio ore 15:30

di Greta Scarano

con Matilda De Angelis, Yuri Tuci, Maria Amelia Monti

Non dirmi che hai paura

Sabato 3 maggio ore 21:00 Domenica 4 maggio ore 15:30 Domenica 4 maggio ore 18:30

di Yasemin Samdereli

con llham Mohamed Osman, Elmi Rashid Elmi

La gazza ladra

Venerdì 9 maggio ore 21:00 Sabato 10 maggio ore 15:30

di Robert Guédiguian

con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin

Le assaggiatrici

Sabato 10 maggio ore 21:00 Domenica 11 maggio ore 15:30 Domenica 11 maggio ore 18:30

di Silvio Soldini

con Elisa Schlott, Max Riemelt

Il critico - Crimini tra le righe

Venerdì 16 maggio ore 21:00 Sabato 17 maggio ore 15:30 Sabato 17 maggio ore 18:30

di Anand Tucker

con Ian McKellen, Mark Strong

Nonostante

Sabato 17 maggio ore 21:00 Domenica 18 maggio ore 15:30 Domenica 18 maggio ore 18:30

di Valerio Mastandrea

con Valerio Mastandrea, Dolores Fonzi

La storia di Patrice e Michel

Venerdì 23 maggio ore 21:00 Sabato 24 maggio ore 15:30

di Olivier Casas

con Yvan Attal, Mathieu Kassovitz

La casa degli sguardi

Sabato 24 maggio ore 21:00 Domenica 25 maggio ore 15:30 Domenica 25 maggio ore 18:30

di Luca Zingaretti

con Luca Zingaretti, Gianmarco Franchini