Insospettabili sospetti
Sabato 8 luglio ore 21.15
Domenica 9 luglio ore 16.30-21.15
di Zach Braff
con Morgan Freeman, Michael Caine, Alan Arkin, Ann-Margret
Commedia (96 min)
regia Zach Braff
con Morgan Freeman, Michael Caine, Alan Arkin, Ann-Margret, Peter Serafinowicz, Joey King, Matt Dillon, John Ortiz, Christopher Lloyd, Siobhan Fallon, Kenan Thompson, Josh Pais, Melanie Nicholls-King, Jeremy Bobb, Seth Barrish, Ashley Aufderheide, Katlyn Carlson, Jeremy Shinder, Richie Moriarty, Richard Zavaglia, Gillian Glasco, Nancy Sun, Annabelle Chow, Janet Stanwood, Lulu Picart
Willie, Joe e Al sono tre pensionati, amici da una vita, che decidono di abbandonare per la prima volta la retta via quando vedono i loro fondi pensione andare in fumo. Furiosi per non poter pagare i conti e preoccupati per il futuro delle loro famiglie, decidono di vendicarsi della banca che che li ha defraudati.
La classe non è acqua, è vino: più invecchia e meglio è. Almeno se si tratta di attori in purezza quali Michael Caine, Morgan Freeman e Alan Arkin. Li ritroviamo a 84, 79 e 83 anni quali Insospettabili sospetti ( Going in Style ), la commedia a mano armata di Zach Braff, remake riveduto e dolcificato di Vivere alla grande ( Going in Style ) diretto nel 1979 da Martin Brest. Joe (Michael Caine), Willie (Freeman) e Al (Alan Arkin) sono tre amici di vecchia data da qualche anno in pensione: hanno qualche problema di salute, anche grave, ma soprattutto ironia, gioia di vivere, irriducibilità alla rassegnazione. Ma più di tutto può la povertà, il non arrivare a fine mese, il ridursi a mense e zero vizi. La situazione peggiora quando la loro banca ne utilizza il fondo pensione per coprire un’assicurazione aziendale: beffati e truffati, i tre arzilli e non piegati vecchietti progettano il colpo della vita a spese della stessa banca, ma riusciranno a portarlo a termine? Regia scolastica di Zach Braff, Insospettabili sospetti mette alla berlina l’ultracapitalismo e la marginalità sociale nella cornice della commedia senile ma non senescente, giocando tra registri (dal comico al drammatico) e sottogeneri, dall’heist movie al revenge movie. Vi torneranno in mente, tra i tanti, Last Vegas (2013, con lo stesso Freeman) e l’ottimo noir Uomini di parola (2012, con lo stesso Arkin), e sebbene qui non ci sia quasi nulla – tutto pastorizzato, poco ardito, molto acquiescente – per spellarsi le mani il solo ritrovare sullo schermo quei tre è motivo di soddisfazione, compiacimento, financo godimento. Sì, lo sappiamo che in un film come Insospettabili sospetti recitano per il conto in banca e il muto dell’ennesimo yacht, ma chissenefrega: avercene, di Michael Caine, Morgan Freeman e Alan Arkin (Cinematografo.it)
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