Mio fratello rincorre i dinosauri
Sabato 19 ottobre 21.15
Domenica 20 ottobre 16.30 – 21.15
di Stefano Cipani
con Alessandro Gassmann, Isabella Ragonese
Drammatico
di Stefano Cipani
con Alessandro Gassmann, Isabella Ragonese, Rossy de Palma, Francesco Gheghi, Lorenzo Sisto, Arianna Becheroni, Roberto Nocchi, Gea Dall’Orto, Maria Vittoria Dallasta, Saul Nanni, Edoardo Pagliai, Gabriele Scopel, Victoria Perga Cerone, Elena Minichiello, Luca Morello, Antonio Uras, Andrea Timpanelli, Ivan Sanchez
Paese: Italia
Durata: 101 min
Mio fratello rincorre i dinosauri, il film diretto da Stefano Cipani, segue la storia di Jack (Francesco Gheghi) che fin da piccolo ha creduto alla tenera bugia che i suoi genitori gli hanno raccontato, ovvero che Gio (Lorenzo Sisto), suo fratello, fosse un bambino “speciale”, dotato di incredibili superpoteri, come un eroe dei fumetti. Con il passare del tempo Gio, affetto dalla sindrome di Down, per suo fratello diventa un segreto da non svelare. Con questo sentimento nel cuore, trascorre il tempo delle scuole medie. Quando Jack conosce il primo amore, Arianna (Arianna Becheroni), la presenza di Gio, con i suoi bizzarri e imprevedibili comportamenti, diventa per lui un fardello tanto pesante da arrivare a negare ad Arianna e ai nuovi amici del liceo l’esistenza di Gio. Ma non si può pretendere di essere amati da qualcuno per come si è, se non si è in grado per primi di amare gli altri accettandone i difetti. Sarà proprio questo l’insegnamento che Jack riceverà da suo fratello grazie a quel suo originale punto di vista sul mondo e riuscirà a farsi travolgere dalla vitalità di Gio comincerà a pensare che è davvero un supereroe.
Mio fratello rincorre i dinosauri è stato ribattezzato “la risposta italiana a Wonder” prima ancora di essere uscito al cinema.
Il protagonista del film con Julia Roberts e Owen Wilson, che era interpretato da Jacob Tremblay, è infatti, come il piccolo Gio della nostra storia, un bambino non come gli altri. Se quel personaggio era affetto dalla Sindrome di Treacher Collins, questo è nato con la Sindrome di Down. Il film di Stephen Chbosky, inoltre, proprio come l’opera di Stefano Cipani, era tratto da un romanzo. Il libro che ha ispirato Mio fratello rincorre i dinosauri, però, è decisamente più autobiografico ed è stato scritto dal giovane Giacomo Mazzariol, che aveva già parlato alla gente della vita insieme al fratello down, da sempre considerato speciale, anzi un supereroe. I due si sono presentati al pubblico per la prima volta nel 2015 con il video “The Simple Interview”, che è stato pubblicato su youtube in occasione della giornata mondiale della Sindrome di Down e che si chiudeva con le parole: “Dentro ogni persona c’è un mondo unico. Non guardate gli altri soltanto con i vostri occhi. Siate autentici, siate spontanei. Restate semplici, restate veri”. Il libro “Mio fratello rincorre i dinosauri” è arrivato poco dopo, diventando il caso editoriale dell’anno con 150.000 copie vendute, ed è stato seguito da un lungo tour promozionale nelle scuole.
Mazzariol, che si definisce “politicamente scorretto”, ha scritto la sceneggiatura del film insieme a Fabio Bonifacci e, commentando le prime immagini, ha detto: “In periodi difficili per l’intolleranza e l’accettazione, le storie sono ancora gli strumenti più forti per entrare in sintonia con i pezzi di mondo che non ci appartengono. Amore e accoglienza rendono la nostra esistenza unica”.
io fratello rincorre i dinosauri è il debutto nel lungometraggio di Cipani, già regista di un interessante cortometraggio intitolato While God is Watching Us, in cui un ragazzo disabile affetto da una malattia terminale chiedeva alla persona che si occupava di lui di accompagnarlo a perdere la verginità. Per Cipani il cinema è sempre stato una droga, “assaggiata” per la prima volta guardando insieme al padre i western di Sergio Leone.
A interpretare i genitori di Jack e Gio in Mio fratello rincorre i dinosauri sono Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese. Altro volto noto del film è la spagnola Rossy de Palma, una delle attrici-feticcio di Pedro Almodovar. Per quanto riguarda i “piccoli”, quello che conosciamo un po’ di più è Saul Nanni (che tanto piccolo non è). Lo ricordiamo per la sua interpretazione di Christian nella serie Alex & Co. e nel film Come diventare grandi nonostante i genitori, e nella serie Non dirlo al mio capo.
Troppo spesso inteso in senso limitato, il genere non deve solo far paura o raccontare una storia thriller o solo comica. C’è un genere, poco frequentato e spesso schifato dalla critica, che rientra in un grande calderone denominato cinema per famiglie. Storie che fanno bene al cuore, come quelle che i quotidiani mettono in rilievo dicendo che ‘stanno facendo commuovere il mondo’ o frasi del genere. Come questa storia raccontata da Giacomo Mazzariol, che racconta il fratello affetto da sindrome di down e la sua famiglia eccentrica eppure così normale da ricercare semplicemente più felicità possibile. Gassmann e Ragonese sono genitori con i ritmi giusti, gli altri ragazzi conquistano, per un film dedicato a chi non si vergogna di sorridere. (Mauro Donzelli – Comingsoon.it)
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