Una giovane donna trentenne, che vive con i genitori. Nonostante sia sempre stata una studentessa promettente, la ragazza ha abbandonato la Facoltà di Medicina diversi anni prima, a causa di un tragico evento. Durante gli studi accademici, infatti, la sua migliore amica Nina è stata violentata da un altro studente, Al Monroe (Chris Lowell), e né l’istituto né la legge ha punito il giovane, deludendo Cassie, che ha deciso di abbandonare la facoltà. Da quel momento in poi la giovane si è presa cura di Nina, ma non ha potuto evitare il suicidio di quest’ultima, rimasta molto scossa dalla violenza.
Ora Cassie lavora in un bar e conduce un’esistenza apparentemente tranquilla. In verità, la ragazza ha una vita notturna segreta: terminato il turno nel bar, la giovane, affamata di vendetta, punisce tutti gli uomini che cercano di adescarla in discoteca e chiunque sia coinvolto con la violenza di Nina.
Quando incontra Ryan (Bo Burnham), un vecchio compagno di università, Cassie sembra finalmente aver trovato la pace e una relazione stabile, ma non immagina cosa si nasconda dietro le apparenze…
Opera prima dell’attrice e sceneggiatrice londinese Emerald Fennell (classe 1985); il suo esordio alla regia è stato ugualmente folgorante come quello di Florian Zeller con “The Father”, con cui ha condiviso sei candidature agli Oscar, vincendo alla fine la statuetta per la sceneggiatura originale. “Una donna promettente” esplora un tema noto, drammatico, di stringente attualità: le violenze, verbali e fisiche, cui le donne sono spesso esposte ai nostri giorni. Qui la Fennell parte da una storia circoscritta, che si apre poi a una riflessione di ampio respiro. Stati Uniti oggi, Cassie (Carey Mulligan) è una ragazza sulla trentina che lavora in una caffetteria dopo aver interrotto bruscamente i promettenti studi in medicina. Non ha amici, non ha un fidanzato, e i suoi genitori sono preoccupati perché vedono la giovane donna bloccata in un torpore inspiegabile. Ma una spiegazione c’è: Cassie si tormenta per la morte della sua più cara amica, Nina; durante una serata al campus universitario Nina è stata violentata da un gruppo di studenti ubriachi. Cassie quella notte non era con lei. Oltre dunque a non darsi pace per questo, Cassie è sconfortata dal fatto che i responsabili del crimine siano rimasti impuniti. Da allora ha come suo unico pensiero la vendetta, contro quegli uomini e in generale contro tutti quelli che abusano delle donne… Non devono trarre in inganno i lampi pop o i colori fluo del racconto, perché il binario narrativo su cui corre “Una donna promettente” è quello del film denuncia che unisce dramma e ironia feroce.
Oscar 2021 come miglior sceneggiatura originale
Oscar – 2021
Premio migliore sceneggiatura originale a Emerald Fennell
Candidatura miglior film
Candidatura miglior montaggio a Frédéric Thoraval
Candidatura miglior regista a Emerald Fennell
Candidatura migliore attrice protagonista a Carey Mulligan
Golden Globe – 2021
Candidatura miglior film drammatico
Candidatura miglior regista a Emerald Fennell
Candidatura migliore attrice in un film drammatico a Carey Mulligan
Candidatura migliore sceneggiatura a Emerald Fennell
BAFTA – 2021
Premio miglior film britannico
Premio migliore sceneggiatura originale a Emerald Fennell
Candidatura miglior film
Candidatura miglior montaggio a Frédéric Thoraval
Candidatura migliore colonna sonora a Anthony Willis