Data di uscita: 23 settembre 2021
Paese: Italia, Francia
Distribuzione: 01 Distribution
Sceneggiatura: Nanni Moretti, Federica Pontremoli, Valia Santella
Fotografia: Michele D’Attanasio
Montaggio: Clelio Benevento
Musiche: Franco Piersanti
Produzione: Sacher Film e Fandango, con Rai Cinema e Le Pacte
Tre piani, film diretto da Nanni Moretti, è tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Protagoniste sono tre famiglie, che abitano in un edificio borghese, dove la quiete regna sovrana e le piante adornano elegantemente l’ingresso della palazzina.
Al contrario, dietro quelle porte blindate la vita dei condomini non è di certo tranquilla, anzi ogni appartamento nasconde problemi di coppia e famiglie irrequiete e, nonostante abitino piani diversi del palazzo, le loro vite finiranno inevitabilmente per scontrarsi.
Al primo piano di una palazzina vivono Lucio (Riccardo Scamarcio), Sara (Elena Lietti) e la loro bambina di sette anni, Francesca. Nell’appartamento accanto ci sono Giovanna (Anna Bonaiuto) e Renato (Paolo Graziosi), che spesso fanno da babysitter alla bambina. Una sera, Renato, a cui è stata affidata Francesca, scompare con la bambina per molte ore. Quando finalmente i due vengono ritrovati, Lucio teme che a sua figlia sia accaduto qualcosa di terribile. La sua paura si trasforma in una vera e propria ossessione.
Al secondo piano vive Monica (Alba Rohrwacher), alle prese con la prima esperienza di maternità. Suo marito Giorgio (Adriano Giannini) è un ingegnere e trascorre lunghi periodi all’estero per lavoro. Monica combatte una silenziosa battaglia contro la solitudine e la paura di diventare un giorno come sua madre, ricoverata in clinica per disturbi mentali. Giorgio capisce che non potrà più allontanarsi da sua moglie e sua figlia. Forse però è troppo tardi.
Dora (Margherita Buy) è una giudice, come suo marito Vittorio (Nanni Moretti). Abitano all’ultimo piano insieme al figlio di vent’anni, Andrea (Alessandro Sperduti). Una notte il ragazzo, ubriaco, investe e uccide una donna. Sconvolto, chiede ai genitori di fargli evitare il carcere. Vittorio pensa che suo figlio debba essere giudicato e condannato per quello che ha fatto. La tensione tra padre e figlio esplode, fino a creare una frattura definitiva tra i due. Vittorio costringe Dora a una scelta dolorosa: o lui o il figlio.
Mai prima d’ora Moretti – da sempre caustico critico della sua generazione e della sua classe sociale, e dell’Italia tutta – era stato così severo.
Così algido e livido, così determinato a non concedere nulla a nessuno. A sé stesso e al suo ego; allo spettatore; ai suoi personaggi. Tutto è in sottrazione, fino alle estreme conseguenze, per raccontare del fallimento di una borghesia ripiegata su sé stessa e sulle proprie regole al punto di smettere di esser viva, e di tradire o deludere i propri figli. Ma è grazie a loro, e all’irrompere imprevisto della vita, che Tre piani sembra lasciar intravedere una speranza per il futuro. E forse, anche un nuovo inizio cinematografico per l’autore. (Federico Gironi – Comingsoon.it)
CURIOSITÀ: Il film è tratto dal romanzo “Tre piani” di Eshkol Nevo.
Presentato in Concorso al Festival di Cannes 2021.
Sebbene il romanzo sia ambientato a Tel Aviv, Moretti ha voluto trasporre la storia in Italia e intrecciare ancor di più le vite dei protagonisti.