Il Sol dell’Avvenire, film diretto da Nanni Moretti, vede protagonisti Giovanni (Moretti), un regista sempre meno in sintonia con il mondo attorno a lui.
Sta girando un film ambientato nel 1956, la storia del segretario della sezione del PCI del quartiere romano del Quarticciolo che deve capire come reagire all’invio dei carri armati sovietici a Budapest. La produttrice del film è sua moglie Paola (Margherita Buy), che però sta pensando di lasciarlo, anche se Giovanni non lo sa.
Giovanni sta anche scrivendo un film tratto da “Il nuotatore” di John Cheever, e allo stesso tempo immagina di girare un film che racconti la storia quarantennale di una coppia, con tante canzoni italiane a fare da sottofondo.
Nel cast troviamo anche Silvio Orlando, Barbora Bobulova, Mathieu Amalric, Jerzy Stuhr, Valentina Romani e Blu Yoshimi.
A circa due anni dall’uscita al cinema della sua ultima opera, Tre Piani, Nanni Moretti firma la regia di un film nel film, ambientato in un circo negli anni 50-70. Il regista affronta temi a lui cari da sempre come la politica, il rapporto di coppia, soffermandosi sulla psicoterapia e, naturalmente, sul cinema, facendosi passare anche lo sfizio di lanciare una frecciatina alla piattaforma di streaming più famosa degli ultimi tempi. In una scena (che vediamo nel trailer del film), infatti, uno dei protagonisti, Mathieu Amalric, dice a Moretti di aver ottenuto un incontro con Netflix. Durante il confronto con i due responsabili, però, questi non solo ripetono continuamente che i loro prodotti sono visti in 190 paesi, ma anche che “la sua sceneggiatura è uno slowburner che non esplode”, confinandolo definitivamente fuori dalla distribuzione digitale. Ancora un volta sul set con lui c’è Margherita Buy, che dopo aver vinto il Premio Alida Valli come Migliore attrice non protagonista con Tre Piani, non ha potuto ritirare il premio proprio perché impegnata nelle riprese a Cinecittà di quest’ultimo film di Moretti. Un cast d’eccezione che comprende anche Barbora Bobulova, nel ruolo di Vera, che ha definito l’esperienza “una carezza. Mi sono sentita accudita e protetta. Mi avevano messo tutti in allarme con quella storia dei tanti, tantissimi ciak e invece è stato molto gioioso” – ha dichiarato. Suo compagno nella pellicola è Silvio Orlando, con cui ci sono state diverse scene piuttosto passionali. Ha una parte anche Blu Yoshimi, che da piccola aveva recitato già in Caos Calmo (2008).
Viene inserito l’elemento del musical scegliendo nomi illustri del panorama musicale italiano e internazionale come Battiato, i Blues Brothers, De André e Aretha Franklin. Ne è un esempio la scena in cui il regista intona la canzone Sono solo parole di Noemi, guardando prima fisso in camera per poi trasformare il tutto in un momento corale all’interno di un salotto ricostruito in un teatro, con tecnici e attori che cantano e che si interrompono solo con l’urlo finale: Azione! D’altronde lo dichiara lo stesso Moretti sul grande schermo a un certo punto parlando con la sua assistente interpretata da Arianna Pozzoli: “Mi piacerebbe fare un film sui cinquant’anni di vita di una coppia, con tante belle canzoni italiane. I due si conoscono, si amano, litigano, fanno figli… Il tempo passa… e tante canzoni italiane…”.
“Il Sol dell’Avvenire è una commedia alla Moretti, dunque segnata dalla disillusione” (Mathieu Amalric).
Critica:
Nanni Moretti è spietato e pietoso allo stesso tempo, nei confronti del mondo, del cinema, degli spettatori. Di sé stesso. Fa i conti con chi è, con quello che ha attorno, e con quello che è diventato e stato. Per andare incontro, col sorriso, a un radioso futuro che si fa anche coi se. Un film bellissimo, divertente ma soprattutto struggente nel modo in cui Moretti ragiona sul tempo che passa, sull’invecchiare, sull’essere sempre e comunque minoranza che però deve stare al mondo al meglio possibile. La collezione di morettismi quintessenziali è assieme celebrazione, sberleffo e forse autocritica, perché i rituali devono cessare di essere tali, e il mondo è cambiato (non in meglio) anche nonostante. Nonostante il cinema splendido di Nanni Moretti, che qui chiude con una bella confusione felliniana facendo perdere noi spettatori in un bellissimo incantesimo. (Federico Gironi – Comingsoon.it)
Il Sol dell’Avvenire: leggi la nostra recensione completa del Film.
Presentato in Concorso al Festival di Cannes2023