L’Esorcista del Papa, film diretto da Julius Avery, racconta la storia di Padre Gabriele Amorth, interpretato da Russell Crowe, un sacerdote realmente esistito divenuto capo esorcista in Vaticano e che nel corso della sua vita ha eseguito oltre 100.000 esorcismi.
Dopo che la madre single Julia (Alex Essoe) ha iniziato la ristrutturazione di un’abbazia, qualcosa di terrificante accade alla sua famiglia: suo figlio Henry (Peter DeSouza-Feighoney) durante la notte viene posseduto da un demonio. L’esorcista dovrà occuparsi della possessione del giovane, ma indagando finirà con lo scoprire una cospirazione che dura da secoli e che il Vaticano ha sempre cercato di occultare.
Russell Crowe affronta sul grande schermo il male più temuto di tutti i tempi: il diavolo. L’attore, per la prima volta alle prese con il genere horror, è stato fortemente voluto dal regista Julius Avery, che ha dichiarato che lavorare con lui è stato come “un sogno che si avvera”. Ispirato alla reale storia di padre Gabriele Amorth, scomparso nel 2016, è il primo film sull’esorcista capo del Vaticano (nel 2017 è uscito un documentario dal titolo The Devil and Father Amorth, diretto da William Friedkin). La Sony Pictures ha dichiarato di aver basato la pellicola sugli scritti del prete, compresi i suoi resoconti sugli esorcismi, e i due best seller “Un esorcista racconta” e “Un esorcista: altre storie”.
Crowe è rimasto molto affascinato dal suo personaggio, che ha descritto particolarmente controverso: “Non aveva solo praticato oltre 100mila esorcismi, ma li aveva anche documentati. Ha scoperto alcuni dei giorni più bui della Chiesa Cattolica. La verità qui viene inseguita e la fede ha dato a padre Amorth la giusta dose di coraggio per fare il suo lavoro” – ha spiegato.
Girato in parte a Roma, il progetto vede nel ruolo del Papa l’attore Franco Nero, reduce dal set di L’uomo che disegnò Dio (2022), di cui è anche regista. La voce del Demonio, invece, è affidata a Ralph Ineson, noto per le serie tv The Witch, Willow, Chernobyl e Game of Thrones, ma anche per i numerosi doppiaggi (dato il suo timbro baritonale). Completano il cast Laurel Marsden, Cornell S. John, Peter DeSouza-Feighoney, Alex Essoe e Daniel Zovatto.
Lavorare con Russell era un mio obiettivo. Collaborare con lui al fantastico The Pope’s Exorcist è davvero un sogno che si avvera (Julius Avery).
Russell Crowe interpreta padre Gabriele Amorth, il vero esorcista cui William Friedkin ha dedicato un documentario. Ma della figura reale di quel prete controverso qui non c’è praticamente nulla. L’esorcista del Papa è un film spericolato, sprezzante di ogni pericolo e ogni ridicolo, che tenta l’innesto nel filone esorcistico dell’immaginario di Dan Brown e dell’estetica (e dell’etica) della Marvel. Un buddy priest movie, non bello, non avvincente, non spaventoso, ma che in virtù della sua dissennata corsa al superamento di ogni ostacolo, e al salto di ogni squalo, ha perlomeno la capacità di divertire con ironico distacco. E poi c’è Crowe, che nella versione originale sfoggia anche un accento italiano che dalle parti nostre perdiamo, complice il doppiaggio. (Federico Gironi – Comingsoon.it)
L’Esorcista del Papa: leggi la nostra recensione completa del film.
Il film è ispirato a uno dei memoir lasciati dal sacerdote prima della sua morte nel 2016.