Anno: 2024
Durata: 90
Paese: Italia
Distribuzione: Mescalito Film
Sceneggiatura: Pablo D'Ambrosi, Giulia Innocenzi
Fotografia: Krishna Agazzi
Musiche: Alessandro Giovanetto
Cineclub a Casal Palocco Roma
Anno: 2024
Durata: 90
Paese: Italia
Distribuzione: Mescalito Film
Sceneggiatura: Pablo D'Ambrosi, Giulia Innocenzi
Fotografia: Krishna Agazzi
Musiche: Alessandro Giovanetto
Polesine, Italia: un allevamento intensivo di polli, per rispettare le indicazioni del produttore, deve consegnare soltanto degli esemplari perfetti da poter immettere sul mercato, e gli “scarti” vengono eliminati con pratiche violente. Regione di Berlino, Germania: un allevamento intensivo di mucche, visto l’affollamento dei capi e la scarsa pulizia degli ambienti, viene colpito dal proliferare della mastite (un’infezione e infiammazione della ghiandola mammaria), così il personale non medico somministra antibiotici agli animali malati.
Murcia, Spagna: un allevamento intensivo di maiali sfrutta le poche risorse idriche del territorio e scarica in vasconi all’aperto i liquami di risulta, causando inquinamento del suolo e contaminazione della falda acquifera. Tutto vero, disturbante e inquietante. Solo che per alcuni politici, organi di controllo e istituzioni gli allevamenti intensivi non esistono…
Food for Profit ha la sua distribuzione indipendente e dal basso che porta il documentario e i suoi autori in giro per l’Italia
Forse c’è un unico tema che può unire sensibilità etiche, preoccupazioni sanitarie e criticità ambientali nella riflessione sul sistema socio-economico-valoriale del capitalismo come principale causa del riscaldamento globale – il cibo. Quello che mangiamo, o meglio, ciò che decidiamo di mangiare, ha un impatto razionale, misurabile, diretto con inquinamento, sfruttamento, salute, diseguaglianze. Dobbiamo produrre di più perché dobbiamo mangiare più carne, e per farlo dobbiamo sfruttare più suolo, contaminare più acqua, appestare più aria, somministrare più antibiotici, stipare più animali, violare più diritti. Ma davvero dobbiamo?
Food for Profit non solo mette la camera – nascosta e non – al centro di tutto questo, costringendo in qualche modo a guardare (che tu sia spettatore inconsapevole, attivista convinto, politico coinvolto), ma alla fine dei suoi ’90 minuti fa una anche una precisa call for action: “Stop sussidi pubblici agli allevamenti intensivi”. Ecco, se c’è un pregio indiscutibile del documentario diretto da Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi è proprio il suo posizionamento, che si profila inizialmente come lavoro d’inchiesta sulla gestione degli allevamenti intensivi, diventa poi atto d’accusa nei confronti delle istituzioni europee complici in modo diretto e indiretto di questo sistema, e infine mette insieme queste due prospettive per trasmutarsi in un prodotto affilato da brandire per catalizzare la consapevolezza dei cittadini. Senza tirare mai il fiato e mettersi da parte.
Innocenzi d’altronde c’è sempre andata dritta nelle cose, vuoi per la sua appartenenza all’albero genealogico-scolastico dell’ariete Michele Santoro su Annozero e Servizio Pubblico, vuoi per la sua vicinanza ideale e lavorativa con il giornalismo impegnato e d’assalto di Report e Le iene, così in questo progetto che spinge ancora più avanti sue precedenti inchieste tv come Che porci! e I monatti (sull’allevamento grattacielo di 26 piani a Ezhou, Cina) ibridandole con l’occhio e l’afflato del documentario cinematografico, si piazza davanti allo schermo facendo funzione di voce narrante, corpo investigativo e coscienza attivista, in una triangolazione che riassume un po’ tutta la sua carriera quanto la stessa intima natura di Food for Profit.
Il sentiero azzurro
di Gabriel Mascaro
con Denise Weinberg, Rodrigo Santoro, Miriam Socarras, Adanilo
Anna
di Monica Guerritore
con Monica Guerritore, Tommaso Ragno
Una famiglia sottosopra
di Alessandro Genovesi
con Luca Argentero, Valentina Lodovini
Un semplice incidente
di Jafar Panahi
con Vahid Mobasseri, Ebrahim Azizi
Il maestro
di Andrea Di Stefano
con Pierfrancesco Favino, Tiziano Menichelli
Cinque secondi
di Paolo Virzì
con Valerio Mastandrea, Galatea Bellugi
PROSSIMAMENTE: I colori del tempo
di Cédric Klapisch
con Philippine Leroy-Beaulieu, Cécile de France
Il sale della terra - EVENTO SPECIALE
di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado
con Sebastiao Salgado, Wim Wenders