Another End

Fantascienza Sentimentale

di Piero Messina

con Gael Garcia Bernal, Renate Reinsve

Venerdì 7 giugno ore 21:00 Sabato 8 giugno ore 17:30

Anno: 2024

Durata: 129

Cast: Gael Garcia Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo, Philip Rosch, Tim Daish, Olivia Williams

Paese: Italia

Distribuzione: 01 Distribution S.r.l.

Sceneggiatura: Piero Messina

Fotografia: Fabrizio La Palombara

Montaggio: Paola Freddi

Musiche: Bruno Falanga

Another End, film diretto da Piero Messina, è ambientato in un futuro prossimo, nel quale è stata data alle persone in lutto una grande possibilità: salutare chi non c’è più. Grazie alla nuova tecnologia Another End, si può incontrare nuovamente la persona cara, il dolore del distacco viene alleviato e si ha più tempo per potersi dire addio per sempre.
Sal (Gael Garcia Bernal) non riesce più a vivere da quando ha perso la sua Zoe (Renate Reinsve), per questo sua sorella Ebe (Bérénice Bejo) gli consiglia di provare Another End.
L’uomo ha la possibilità di entrare in contatto con la sua amata defunta attraverso il corpo di un’altra donna. Ma il programma prevede un numero limitato di incontri che non sembrano bastare per il distacco definitivo. Cosa resta di tutto quell’amore promesso quando erano in vita, una volta che il tempo finisce?

Dopo l’esordio cinematografico di quasi dieci anni fa con L’attesa (2015), il regista italiano Piero Messina sforna finalmente il suo secondo film, prodotto da Indigo Film con Rai Cinema. La sceneggiatura è ad opera del regista, che ha lavorato insieme a Sebastiano Melloni, Valentina Gaddi e Giacomo Bendotti. La direzione della fotografia è a cura di Fabrizio La Palombara e il montaggio è di Paola Freddi. Il film vanta un cast internazionale: il messicano Gael Garcìa Bernal (I diari della motocicletta) interpreta il vedovo Sal, la norvegese Renate Reinsve (protagonista de La persona peggiore del mondo) è la moglie Zoe, l’argentina Bérénice Bejo (Il colibrì) è la sorella Ebe, infine appare la britannica Olivia Williams (Il sesto senso).

Un uomo si aggira distrutto dalla perdita dell’amata. Ma in un futuro prossimo è possibile rivivere gli ultimi attimi con la persona cara ormai assente, capace di incarnarsi nel corpo di qualcun altro. Una premessa fantascientifica per continuare il percorso di scoperta di Piero Messina, dopo L’attesa, su amore e perdita, presenza e assenza. Una grande cura formale e un’asciuttezza che colpiscono, lasciando più a piccoli ruoli di contorno che ai (bravi) protagonisti lo spazio per abbandonarci all’emozione. Trattenuto ed elegante, un buon film capace di sollevare molti interrogativi. (Mauro Donzelli – Comingsoon.it)

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