Modi – Tre Giorni sulle Ali della Follia, film diretto da Johnny Depp, è incentrato sulla vita dell’artista Amedeo Modigliani, interpretato da Riccardo Scamarcio, pittore e scultore italiano noto soprattutto per la sua tecnica ritrattistica, caratterizzata dal volti dallo sguardo spento e colli affusolati. In particolare, il film si concentra sulle 48 ore, forse, più turbolente della vita di Modì, mentre fugge dalla polizia a Parigi. In questo frangente l’artista vorrebbe abbandonare la capitale francese, dove ha trascorso buona parte della sua vita, ma i suoi amici e compagni bohémien, tra cui gli artisti Maurice Utrillo e Chaïm Soutine (Bruno Gouery e Ryan McParland) e la sua musa, nonché amante, Beatrice Hastings (Antonia Desplat), lo convincono a restare e a non abbandonare la sua carriera.
Nonostante la crisi artistica che Modì sta attraversando, durante la quale si percepisce come un fallimento, decide di chiedere consiglio al mercante d’arte Léopold Zborowski (Stephen Graham) e non immagina che quelle 48 ore culmineranno in un momento che cambierà per sempre la sua vita e la sua reputazione: l’incontro con il collezionista d’arte Maurice Gangnat (Al Pacino).
Nel cast del film troviamo anche Luisa Ranieri nei panni della cuoca e modella Rosalia Tobia.
Modì è un biopic incentrato sulla vita del noto artista italiano Amedeo Modigliani. La regia è di Johnny Depp, attore hollywoodiano che si cimenta alla regia per la seconda volta, dopo venticinque anni dal suo esordio dietro la macchina da presa con Il coraggioso (1997). L’opera ha una sceneggiatura firmata da Jerzy e Mary Kromolowski, la quale si basa sull’opera teatrale Modigliani (1980) di Dennis McIntyre. Il film è una coproduzione tra Regno Unito, Ungheria e Italia, a cui ha partecipato lo stesso Deep con la sua società di produzione IN.2 Films. Il film vanta un cast internazionale: ad interpretare Modigliani c’è Riccardo Scamarcio, attore italiano che ha già partecipato a produzioni importanti come To Rome with Love (2012), John Wick 2 (2017 e Assassinio a Venezia (2023), oltre ad aver già interpretato un artista tormentato in L’ombra di Caravaggio (2022). Nel cast c’è un’altra italiana, scelta da Johnny Depp per la parte della musa e modella Rosalie: si tratta di Luisa Ranieri, vista in È stata la mano di Dio (2021) di Paolo Sorrentino. Il pluripremiato Al Pacino si cala invece nei panni del collezionista Gangnat, segnando così la terza collaborazione con Johnny Depp dopo Donnie Brasco (1997) e Jack e Jill (2011). Il cast è completato da Pierre Niney, Antonia Desplat, Stephen Graham, Bruno Gouery, Ryan McParland e Sally Phillips.
Presentato nella sezione Grand Public della Festa del Cinema di Roma 2024.
Al Pacino parlò di Modi per la prima volta a Johnny Deep mentre lavoravano insieme nel film Donnie Brasco di Mike Newell nel 1997.
Depp: “Mi disse che avrebbe diretto una cosa su Modigliani. Penso che mi stesse parlando della possibilità di interpretare il protagonista. Ovviamente l’avrei fatto all’istante. Ma, sai, il tempo passa, lui è impegnato, io sono impegnato. Ognuno va per la sua strada”.
Passano vent’anni e nel 2017 Depp si ritrova a parlare ancora una volta di Amedeo Modigliani con Pacino. “Improvvisamente”, racconta Depp, “è stato Al a dire: ‘Ehi, John, ti ricordi quella cosa su Modigliani che stavo per dirigere?’. ‘Sì, certo, me lo ricordo’. ‘Ecco, penso che dovresti dirigerla tu’”.
Amedeo Clemente Modigliani, vissuto a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, è stato un pittore e scultore italiano, noto soprattutto per i suoi nudi di donna molto sensuali e i ritratti stilizzati, con il tipico collo allungato e lo sguardo assente. Giunto nel 1906 a Parigi, Modigliani conobbe artisti importanti come Picasso, Utrillo e Ungaretti, oltre a conoscere la sua musa e donna della vita, la pittrice Jeanne Hébuterne. Durante la sua breve vita, Modigliani produsse una quantità eccezionale di quadri, che però non gli fecero guadagnare alcunché, perché ritenuti dai più troppo osceni. Amedeo Modigliani faceva largo uso di alcol, fumo e altre droghe, che compromisero la sua salute precaria, già minata gravemente da una una tubercolosi. L’artista morì a Parigi nel 1920 nella miseria totale all’età di trentacinque anni: il suo corpo è sepolto presso il cimitero parigino di Père-Lachaise.