Distribuzione: Netflix
Sceneggiatura: Paolo Sorrentino
Fotografia: Daria D’Antonio
Montaggio: Cristiano Travaglioli
Produzione: The Apartment Pictures
È stata la mano di Dio, il film diretto da Paolo Sorrentino, è ambientato negli anni Ottanta a Napoli, città natale del regista, e racconta la storia di un giovane di nome Fabio, noto come Fabietto (Filippo Scotti), che vive nel capoluogo partenopeo. Il ragazzo avrà l’occasione di vivere uno dei sogni più grandi degli amanti del calcio, quando giunge nella sua città il goleador Diego Maradona, ma a questa grande gioia si accompagnerà una tragedia inaspettata, che sconvolgerà la sua vita.
Ma il destino gioca brutti scherzi e Fabietto avrà modo di imparare come, in questo caso, felicità e sconforto, gioia e tragedia siano intrecciate tra loro così tanto da determinare insieme il suo futuro…
Un film bellissimo, maturo e commovente. Paolo Sorrentino fa i conti, in pubblico, con la morte dei suoi genitori, con il passaggio della linea d’ombra tra adolescenza e età adulta forzatamente frettoloso, col suo passato. Per farlo, li fa anche con la sua città, Napoli. Dichiaratamente felliniano, sobriamente onirico, visionario e contenuto al tempo stesso, È stata la mano di Dio è un film fatto di sentimenti puri e sinceri, di risate e lacrime, delle mille contraddizioni di una vita che riserva cinismo, disillusioni e cattiverie da curare coltivando con perseveranza i propri sogni: che siano delegati a uno straordinario campione del calcio, o alla fattura della magia eterna del grande schermo. (Federico Gironi – Comingsoon.it)