Non Così Vicino, il film diretto da Marc Forster, racconta la storia di Otto (Tom Hanks), un uomo vedevo e in pensione dal carattere rigido e facilmente irritabile. A causa del suo temperamento tiene sotto scacco l’intero vicinato, costringendo tutti a seguire le sue severe regole. In verità, l’uomo non ha più interesse nella vita da quando ha perso sua moglie, ritirandosi a vivere in solitaria e lontano da ogni contatto umano positivo.
Quando si trasferisce di fronte la sua casa una famiglia composta dai due genitori e due bambine, nonostante sia restio, ben presto fa la conoscenza dei suoi nuovi vicini. Otto stringe con loro un forte legame di amicizia, fino a ritrovarsi sempre più coinvolto nelle loro vite. Il burbero aiuterà i vari componenti della famiglia a superare le loro sfide quotidiane, cosa che lo porterà con il tempo a cambiare. Sebbene sia restio ad abbandonare le sue vecchie abitudini si rivelerà arduo, Otto si renderà conto che aiutare gli altri non è poi così male.
È pieno di sfumature Non così vicino, e di mutamenti sottili, che Marc Forster cattura con la sua macchina da presa e restituisce con delicatezza. Il suo film non è mai consolatorio, non cerca la commozione o l’happy ending, perché il protagonista indosserà pure (in una foto) un costume da coniglio rosa shocking, ma lacera il cuore quando ripensa al passato e a una vita che non è stata idillio ma ha portato sofferenza e ingiustizie. Forster ci costringe a guardare, per l’intera durata di Non così vicino, la fragilità, più fisica che emotiva, di Otto, non a caso interpretato da un Tom Hanks magro, quasi gracile, che scompare nel completo blu che indossa ogni volta che prova a farla finita. (Carola Proto – Comingsoon.it)
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CURIOSITÀ : Basato sul romanzo L’uomo che metteva in ordine il mondo (2012) dello scrittore svedese Fredrik Backman.
Remake del film svedese Mr. Ove (2015) di Hannes Holm.