Io e Te dobbiamo parlare, il film diretto da Alessandro Siani, vede protagonisti per la prima volta insieme Alessandro Siani e Leonardo Pieraccioni. La storia è quella di Antonio (Alessandro Siani) e Pieraldo (Leonardo Pieraccioni) condividono molte cose: una donna in comune, una figlia a metà e una volante per due, una carriera non sempre luminosa, un sodalizio non sempre sodale, un legame di lungo corso ma un po’ ammaccato – due esistenze apparentemente troppo tranquille per due agenti di polizia che il destino ha voluto sapientemente intrecciare. Matilde (Brenda Lodigiani) è infatti l’ex moglie di Antonio e l’attuale compagna di Pieraldo, Maria (Gea Dall’Orto) è la figlia di Antonio e vive con la madre e Pieraldo. E poi c’è Sara (Francesca Chillemi), l’affascinante poliziotta con cui Antonio ha forse avuto un passato e potrebbe avere un futuro. Insomma, una famiglia allargata ma un’amicizia a volte troppo stretta per due improbabili colleghi con molte idee e non grandi ambizioni. Decisamente, il pericolo non era il loro mestiere… fino a quando, incredibilmente, non dovranno affrontare un vero crimine, un caso molto intricato e rischioso che, fra sfide contro il tempo e colpi di scena, cambierà la loro vita per sempre..
Dopo Succede anche nelle migliori famiglie (2024), il comico partenopeo Alessandro Siani torna dietro la macchina da presa per dirigere il suo ottavo film, intitolato Io e Te dobbiamo parlare. Protagonisti della commedia sono lo stesso Siani, affiancato per la prima volta dal regista e attore toscano Leonardo Pieraccioni. Come per le due pellicole precedenti di Siani, anche Io e te dobbiamo parlare è prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema. La distribuzione del film, che arriva nelle sale a Natale 2024, è con 01 Distribution.
Fa davvero ridere a crepapelle Io e Te dobbiamo parlare, e non dovrebbe essere questa la funzione di una buona commedia? E infatti l’ottava regia di Alessandro Siani, in cui recita anche Leonardo Pieraccioni, è divertentissima e anche raffinata e complessa, perché allo slapstick mescola la commedia di situazione e la battuta, e non dimentica neanche la tenerezza e i personaggi secondari. Questi sono ben sviluppati e affidati a grandi attori. Fra i due protagonisti c’è un’ottima intesa e si intravede una formazione simile e un analogo atteggiamento verso la vita.(Carola Proto – Comingsoon.it)