LA PROIEZIONE DI VENERDI’ 23 SARA’ PRECEDUTA DA UN BREVE INCONTRO CON IL CAST DEL FILM, NOSTRO OSPITE PER TUTTA LA DURATA DEL FILM
La terra delle donne, il film diretto da Marisa Vallone, è ambientato in Sardegna nell’immediato secondo dopoguerra. Fidela (Paola Sini), eredita per tradizione l’arte della stregoneria da sua madre e diventa Coga, la strega del villaggio.
In una Sardegna rurale e ancora legata ad antichi riti, quando nasce un settimo figlio ed è una femmina, viene inevitabilmente instradata alla magia. Fidela deve occuparsi di curare i malefici e di far nascere i bambini del villaggio.
Lei non può avere figli suoi perché nessun uomo può toccarla. La sua vita è sottomessa alla volontà della società patriarcale e superstiziosa in cui vive e ribellarsi è impossibile.
Sarà costretta a reprimere qualsiasi desiderio e sentimento fino al giorno in cui conoscerà la piccola Bastiana (Syama Rayner), nata anche lei settima figlia e affidata a Fidela per imparare la stregoneria. Per Fidela la bambina diventa una figlia e il sentimento che nascerà sarà una rivoluzione nella sua vita.
Da quel momento e nel corso degli anni, Bastiana sarà per lei una fonte di ispirazione che metterà in discussione tutte le sue convinzioni e cambierà completamente la sua vita.
Non è un film femminista La terra delle donne, anche se racconta un empowerment femminile. All’esordiente Marisa Vallone interessa piuttosto analizzare il ruolo della donna nella Sardegna rurale del secolo scorso, dove gli uomini andavano in guerra ma le donne regolavano il funzionamento delle società e le streghe venivano rispettate. Con una regia elegante, una fotografia vibrante e una bravissima protagonista come Paola Sini, il film assicura allo spettatore un’esperienza immersiva e una riflessione sulla maternità nelle sue varie declinazioni, oltre a mettere a confronto cristianesimo e spiritualità pagana. (Carola Proto – Comingsoon.it)
Curiosità: Primo lungometraggio di Marisa Vallone.
La regista racconta che il titolo del film è un omaggio al mondo femminile e alle sue lotte ma vuole anche includere gli uomini all’interno di queste lotte, perché il tema dell’identità e delle discriminazioni coinvolge tutti.
Presentato in anteprima al 14° Bif&st–Bari International Film Festival all’interno della sezione ItaliaFilmFest / Nuovo Cinema Italiano.